16 team internazionali (di start-up) a Napoli per il bootcamp del progetto Ledger, finanziato dall’Unione Europea

Naples Ledger Bootcamp è l’evento che dal 4 al 6 marzo porterà nella città partenopea i 16 team di designer, sviluppatori e start-up orientate al sociale che sono stati selezionati attraverso il bando del progetto Ledger, finanziato dall’Unione Europea, per ricercare e sviluppare idee e prodotti tecnologici con una filosofia human-centric.

L’EVENTO

L’evento si aprirà il 4 marzo alle 17.00 presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II con una tavola rotonda dal titolo “Blockchain for Social Change: promises and possibilities” . Tra i relatori vi saranno docenti e ricercatrici tra cui Adam Arvidsson, Tiziana Terranova, Mariacristina Sciannamblo, Stamatia Portanova, e il CTO di Dyne.org Denis (Jaromil) Roio, tra i partner principali del progetto e organizzatori del bootcamp.

Il bootcamp vero e proprio si terrà il 5 e 6 marzo presso il teatro e la biblioteca de l’Asilo – il centro di produzione artistica e culturale che occupa i locali dell’ex Asilo Filangieri (vico Giuseppe Maffei 1) riconosciuto come bene comune emergente – e prevede diverse attività aperte al pubblico tra cui: sessioni di training su comunicazione e co-progettazione, la presentazione dei prototipi (Minimum Viable Products) dei team e la selezione degli 8 team che passeranno alla fase finale. Il team di Dyne.org – fondazione no-profit con sede ad Amsterdam, che si occupa di free software, arte, hacking e innovazione sociale, attiva in diversi progetti internazionali di ricerca e sviluppo – curerà la comunicazione e la realizzazione del bootcamp, coinvolgendo anche persone e realtà attive della città di Napoli.

IL PROGETTO 

Lanciato a novembre 2018, LEDGER (DecentraLizEd Data Governance per nExt geneRation internet) è un progetto orientato alla missione per riportare i cittadini sul controllo dei propri dati, gestito da un consorzio internazionale di partner, tra i quali: FundingBox (Polonia, Spagna e Danimarca), Dyne (Paesi Bassi) and BLUMORPHO (Francia e Germania).

Attraverso Ledger si vogliono proporre modelli alternativi per le tecnologie digitali del futuro, in ​​cui i dati siano considerati un bene comune di proprietà dei cittadini e la ricchezza creata da piattaforme basate sui dati sia equamente distribuita. Il progetto supporta progetti di ricerca e innovazione che si basano su valori e criteri di progettazione quali: l’open-source, la privacy-by-design, affidabilità e fiducia. Un finanziamento di 150mila (più 50mila per i progetti selezionati per la seconda fase) supporta organizzazioni e team di sviluppatori, ricercatori e imprenditori, come contributo per la ricerca e lo sviluppo di prototipi e prodotti basati su tecnologie “decentralizzate”.

LEDGER fa parte a sua volta di NGI EU (Next Generation Internet), un vasto cartello di iniziative promosse dall’Unione Europea stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea ai sensi della Convenzione di sovvenzione n. 825268.

I dettagli dell’evento qui.

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