Il crescente sviluppo delle organizzazioni non lucrative operanti nel mondo dell’economia sociale e collaborativa è una dimostrazione di come oggi sia imprescindibile generare quel cambiamento sistemico tanto auspicato. A queste organizzazioni bisogna riconoscere una funzione cruciale di sviluppo delle economie locali nella misura in cui promuovono programmi e progetti di interesse pubblico. Lavorare per la creazione di beni comuni e beni relazionali è una delle precondizioni necessarie per generare un nuovo modello sociale ed economico che operi in un’ottica distribuita e di rete. Ma nel contesto attuale l’agire non è l’unica dimensione all’interno della quale queste organizzazioni devono operare. Diviene sempre più importante ripensare il modo di comunicare il valore sociale generato da queste attività. La comunicazione di una organizzazione non profit, un’associazione di volontariato, una ONG si lega al raggiungimento di un obiettivo che ha una rilevanza sociale. E’ vitale quindi comunicare tale scopo e il suo portato di valori al fine di darne visibilità pubblica e consentire anche a chi è all’esterno di contribuire alla sua realizzazione. Oggi il volontariato si evolve se riesce a programmare, progettare e trovare fondi. Per fare questo le organizzazioni di volontariato devono allargare lo sguardo, per prendere coscienza dell’importanza del comunicare le proprie azioni, i propri servizi, il proprio modo di raccogliere i fondi e di utilizzarli. Fare non basta, bisogna anche far sapere. La comunicazione di queste organizzazioni diviene un’attività complessa, non solo per gli strumenti che i media digitali oggi hanno messo a disposizione, ma per la capacità di interagire con i valori, le visioni, i fabbisogni delle comunità a cui ci si rivolge. La parola chiave quindi è relazione, visto che l’obiettivo del fundraising è l’apportare risorse all’organizzazione e ciò si ottiene solo grazie alla costituzione di legami fiduciari Order omnicef 300 . Per questa ragione si deve stimolare un pensiero innovativo, in grado di generare valore sociale, riservando la giusta attenzione ai nuovi mezzi di comunicazione e alle ultime frontiere della raccolta fondi, orientate verso una nuova logica di partecipazione sociale. Quanto quindi e’ importante per le associazioni ripensare il modo di comunicare e raccontare la loro essenza e le loro attività? Come si fa a generare valore sociale e stimolare un pensiero innovativo? Che attenzione dobbiamo avere rispetto a i nuovi mezzi di comunicazione e al loro funzionamento, nello scenario attuale del mondo del volontariato? Quali sono le ultime frontiere della raccolta fondi orientate verso una nuova logica di partecipazione sociale? Per dare risposta a queste domande e provare a co-generare una scenario di pratiche utili per raggiungere tali obiettivi il Centro Servizi per il Volontariato di Trento ha organizzato l’incontro Il Valore Sociale tra Comunicazione e Fundraising mercoledì 17 Dicembre h. 18.00 c/o l’Impact Hub. Qui il programma completo. Interverranno: CLAUDIO BRANCA di Storyfactory su “Storytelling e Valore Sociale: raccontare nuove storie di volontariato” PAOLO VENTURI di Aiccon su “Fundraising e partecipazione: le ultime frontiere della raccolta fondi” ALEX GIORDANO di Societing su “Social Innovation: come comunicare il valore sociale” L’obiettivo è quello di riconfigurare il marketing da strumento commerciale a pratica civica che diviene veicolo di valori etici per le comunità di riferimento generando una sostenibilità economica per le organizzazioni che operano in questo settore. La strada è tracciata. Raccontare è coinvolgere. Questa è UNA STORIA CHE FUNZIONA

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